Fango ovunque
Tre morti e tre dispersi: è il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito in questi giorni le regioni di Madrid e Castiglia La Mancia. Le intense precipitazioni sono giunte dopo un lungo periodo di siccità e si sono abbattute con estrema forza nella notte tra domenica e lunedì. Molti collegamenti stradali sono interrotti e anche quelli ferroviari hanno subito sospensioni temporanee. Le strade si sono presto trasformate in fiumi e molte case sono rimaste allagate. La conta dei danni non è ancora stata fatta.
Le autorità di Madrid hanno consigliato ai circa 7 milioni di cittadini di lavorare da casa ed evitare spostamenti inutili. Non è la prima volta che il paese deve fare i conti con fenomeni estremi meteorologici. Nel 2018, 13 persone perirono sull’isola di Maiorca alle Baleari.
Nubifragi, allagamenti, vento forte, tempeste di fulmini, ma nessuna vittima – Non tutti i danni di un mese fa erano stati riparati
Dopo esser rimasti intrappolati per giorni in un'area desertica del Nevada trasformata in pantano dalle piogge, i partecipanti all'evento hanno potuto andarsene
Attivato il meccanismo UE di protezione civile – Si muovono anche i paesi NATO
Le autorità dello Stato hanno iniziato a sgomberare i residenti di una vasta area, in attesa che l'uragano tocchi terra nella giornata di mercoledì
È successo in un campeggio della Val Camonica; a Milano nuovo nubifragio nella notte: grandine, allagamenti e tetti danneggiati
Tallonato dall’AfD, l’SPD vince le elezioni con quasi un terzo delle preferenze – Alleanza Sahra Wagenknecht prende sempre più spazio con un risultato a doppia cifra
L’ex presidente ha escluso di tornare in corsa per la Casa Bianca nel 2028 se dovesse essere sconfitto in questa tornata contro Kamala Harris
La 42enne futura regina consorte britannica ha partecipato domenica alla funzione domenicale nella chiesa di Crathie Kirk a Balmoral con il principe William
Eletto il 55enne Anura Kumara Dissanayaka, capo del Fronte popolare di liberazione
Lo ha dichiarato in un’intervista il presidente Isaac Herzog, aggiungendo che lo Stato ebraico non vuole una guerra con il Libano ma che c’è la possibilità di una “drammatica escalation”
Lo scoppio ha provocato anche 17 feriti, mentre almeno una ventina di minatori è ancora intrappolata in un’altra sezione – È corsa contro il tempo per la presenza di metano
Copyright © RSI 2024 – All rights reserved
RSI Radiotelevisione svizzera, succursale della Società svizzera di radiotelevisione
Lascia un commento