ZURIGO – Da giorni in Canada imperversano vasti incendi boschivi. Le province più colpite sono Saskatchewan e Manitoba, al centro del Paese, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza. Il fumo, negli ultimi giorni, ha attraversato l’Atlantico raggiungendo la Svizzera.
Le particelle di fumo si trovano negli strati più alti dell’atmosfera e influiscono a malapena sulla qualità dell’aria a livello del suolo. Ciò che molti però potrebbero scambiare per polvere sahariana in realtà non proviene dal deserto africano, ma dalla terra dell’acero. Questa situazione può portare a giornate nuvolose e tramonti rosso-arancio.
Un effetto misurabile anche in Svizzera. Come riportato da MeteoSvizzera su X domenica sera segnalando «Visibilità leggermente limitata a Gemsstock». «Secondo la traiettoria – confermano i meteorologi -, l’aria proviene dal Nord America. Gli incendi boschivi stanno causando un aumento dei livelli di aerosol, visibili anche nell’immagine satellitare. Le misurazioni sulla Jungfrau mostrano livelli elevati di particolato».
Secondo il programma di osservazione satellitare della Terra Copernicus, il fumo viene trasportato su lunghe distanze ed è visibile principalmente come una nube lattiginosa nel cielo.
Negli ultimi anni, le particelle di fumo provenienti dagli incendi in Nord America sono state rilevate più frequentemente in Europa. Le misurazioni satellitari consentono di tracciare con precisione il percorso di trasporto di queste particelle.
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