La neve sommerge le Alpi: spettacolo invernale in piena primavera tra Valle d’Aosta, Francia e Svizzera | FOTO e VIDEO – MeteoWeb

Giovedì Santo all’insegna del maltempo sulle Alpi occidentali, con forti piogge al Nord/Ovest e intense nevicate tra Valle d’Aosta, Francia e Svizzera. La perturbazione ha portato neve abbondante oltre i 2000 metri, ma grazie all’effetto omotermia i fiocchi sono scesi fin quasi ad Aosta città. Uno spettacolo invernale in piena primavera.
Le forti nevicate in atto sulle Alpi svizzere stanno rendendo difficile la circolazione nel Canton Vallese. Le autorità locali mettono in guardia contro il rischio di valanghe e hanno chiuso tutte le scuole per precauzione. Le intense precipitazioni, iniziate ieri, non hanno causato danni gravi, secondo quanto riferito giovedì mattina dall’Organo cantonale di condotta del Vallese (OCC), responsabile della gestione delle situazioni di emergenza. Alcune strade nel cantone sono state chiuse e alcuni comuni sono rimasti senza elettricità. In particolare, la strada del Passo del Sempione, a 2009 metri di altitudine, che collega la Svizzera all’Italia, è stata chiusa alla circolazione a causa della neve, ha dichiarato Samuel Bonvin dell’OCC all’agenzia di stampa Keystone-ATS. Le nevicate hanno causato la caduta di alberi e rami su diverse vie di comunicazione, ostacolando la circolazione stradale.
La neve è caduta anche in pianura, e la città di Sion ha chiesto ai suoi 36mila abitanti di rimanere in casa. Gran parte della città è chiusa al traffico veicolare e anche pedonale, secondo un comunicato del Comune.
MétéoSuisse ha confermato ieri un livello di pericolo “molto forte” (5 su 5) per l’Alto Vallese, al confine con l’Italia, fino a oggi alle 16. È il livello di allerta più alto dal 2001, secondo il quotidiano Walliser Bote, e implica un innalzamento estremo dei livelli di fiumi e laghi, inondazioni in numerose aree, e un elevato rischio di frane e colate detritiche, come indicato sul sito di MétéoSuisse. L’Ufficio federale di meteorologia e climatologia spiega questa situazione eccezionale con l’arrivo di un sistema di bassa pressione che trasporta piogge torrenziali, con possibili accumuli fino a 250 litri per metro quadrato.
Il pericolo di valanghe è “forte” anche in altre zone: sulla cresta nord delle Alpi nell’Oberland Bernese e nel Nord/Ovest del Ticino, secondo il bollettino valanghe. Il rischio è valutato al livello 4 su 5.
Forti nevicate (fino a 120 cm ad alta quota) sono cadute su alcune zone delle Alpi francesi nella notte tra ieri e oggi, provocando notevoli disagi alla rete elettrica e ai trasporti. Il dipartimento della Savoia è stato dichiarato in allerta arancione per valanghe da mercoledì sera da Météo-France, a causa delle forti nevicate al confine con l’Italia. Questa mattina circa 4mila case sono rimaste senza elettricità e diverse strade sono state chiuse a causa della caduta di alberi. Secondo i servizi governativi, l’autostrada A43 è chiusa al traffico pesante. Anche la rete ferroviaria regionale sta subendo notevoli disagi, con ritardi e cancellazioni.
Chiuso il tunnel autostradale del Frejus. Dal lato italiano tutti i veicoli devono fermarsi a Bardonecchia, in alta Valle di Susa. I collegamenti transfrontalieri con la Francia sono consentiti lungo il passante di Ventimiglia (Imperia) dall’autostrada dei Fiori. È infatti momentaneamente chiusa a Ivrea (Torino) anche la A5 Torino-Aosta, e la tratta ferroviaria.
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