A metà di questa settimana il campionato lascia spazio alle partite dei quarti di finale di Coppa svizzera. Il Lugano sarà impegnato mercoledì 26 febbraio alle 20.30 a Bienne.
Bienne o Biel è la città elvetica bilingue più popolosa con i suoi quasi 60 mila abitanti. Dal 2015 si è dotata anche dell’unico impianto nel quale convivono calcio e disco su ghiaccio. Si tratta della Tissot Arena, costata 250 milioni, che può accogliere 5000 persone sedute e che è stata costruita in appalto generale da HRS, la stessa azienda che sta occupando del Polo Sportivo di Lugano.
Il FC Bienne, costituito nel 1896, ha rappresentato un’importante realtà calcistica nazionale specie a metà del secolo scorso. Nella stagione 1946/47 ha vinto il titolo nazionale davanti a Losanna e Lugano. Ha partecipato al campionato dell’allora LNA sino al 1970. In seguito ha giocato in CL ma nel 2017 è fallito ed ha dovuto ricominciare dalla Seconda Interregionale.
Attualmente il sodalizio sta lottando in testa alla Prima Promotion con l’intenzione di poter tornare in Challenge League. Domenica il Bienne è stato sconfitto 1-0 a Bulle e ha perso il primato a favore del Kriens. Il distacco è comunque di un solo punto. In casa la squadra è la migliore del campionato con 7 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta.
In Coppa svizzera il club può vantare una finale persa nel 1961 contro il La Chaux-de-Fonds. Più recentemente è arrivato allo stadio delle semifinali contro lo Zurigo nel 1976 e contro il Sion nel 2012.
Quest’anno il cammino nel trofeo a eliminazione diretta -che festeggia i 100 anni- ha visto il Bienne creare la sorpresa al primo turno estromettendo lo Xamax (CL). In seguito sono stati superati in trasferta il Besa (Seconda Lega) e il Langenthal (Prima). Due vittorie nette per 6-0 e 6-1.
Nella storia Lugano e Bienne si sono affrontate in 107 occasioni. Con 45 affermazioni ticinesi, 33 pareggi e 29 successi bernesi. Un bilancio che diventa favorevole ai confederati in Coppa svizzera: su tre scontri infatti due li hanno visti prevalere. Nel 2012 i bianconeri di Moriero vennero eliminati a Cornaredo per 1-0. Nell’edizione 1969/70 con incontri di andata e ritorno dai quarti di finale ci fu il successo bernese in Ticino (2-0) ma poi il Lugano di Maurer conquistò il passaggio del turno a Bienne (5-0).
La squadra è allenata da un giovane francese Samir Chaibeddra, che ha iniziato la propria carriera di tecnico proprio a Bienne. Ha 35 anni e siede sulla panchiona dal mese di marzo 2023.
Sono di nazionalità francese anche parecchi dei titolari. Ad esempio il centrale Massombo (di origine congolese) e gli attaccanti Coulibaly, Beyer e Bonguè. Tutti provengono dal Clérmont Foot col quale esiste una collaborazione sportiva.
Ma la stella del Bienne è uno svizzero il giovane attaccante Malko Sartoretti cresciuto nelle giovanili del Losanna. E’ stato finora autore di 12 gol in campionato e 5 in Coppa. Sua tra l’altro la doppietta che ha portato all’eliminazione del Neuchâtel/Xamax.
Fondato nel 1908, FC Lugano milita attualmente nel massimo campionato di calcio svizzero, la Credit Suisse Super League.
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