Inizio di stagione da incubo per il Lugano: Croci-Torti è già a rischio? L'opinione di Rolf Fringer – blue News

Jan Arnet
4.8.2025
Super League | 2° turno | stagione 25/26
03.08.2025
Domenica il Lugano ha perso 4-0 contro il Sion. Per il club ticinese si tratta di un inizio di stagione orrendo. Cosa significa per l'allenatore Mattia Croci-Torti, che a gennaio ha prolungato il suo contratto fino al 2028?
Jan Arnet
04.08.2025, 10:00
05.08.2025, 08:30
Jan Arnet
All'inizio del 2025 Mattia Croci-Torti e il suo Lugano erano ancora in piena corsa per il titolo. La compagine ticinese si presentava alla seconda parte della stagione come leader della Super League e sognava il primo scudetto dal 1949.
Il Mister, al timone dei bianconeri da settembre 2021, ha prolungato il contratto che lo lega al club sottocenerino proprio in gennaio, un accordo fino al 2028.
Ma poi qualcosa si è rotto. Prima l'eliminazione ai quarti di finale di Coppa svizzera contro il Bienne, poi l'amara uscita di scena agli ottavi di finale della Conference League col Celje – e anche in campionato le cose si sono complicate. Alla fine, la truppa del Crus ha chiuso la stagione al 4° posto.
In estate la squadra è stata nuovamente rafforzata, con gli innesti di grandi nomi come Kevin Behrens ed Ezgjan Alioski.
Ma l'inizio della nuova campagna è stato un completo fallimento. Dopo la sconfitta per 2-1 contro il neopromosso Thun al debutto in Super League, il Lugano non è riuscito a superare il primo ostacolo delle qualificazioni di Europa League contro il Cluj, passando di conseguenza alla meno quotata Conference.
E domenica è arrivato un altro schiaffo: la sconfitta per 4-0 a Sion.
Cosa c'è che non va nella squadra ticinese?
«C'è molto che non va. Manca la grinta», afferma l'ex allenatore della Nazionale svizzera, ora opinionista di «blue Sport» Rolf Fringer.
Si percepisce la mancanza di una dinamica di gruppo positiva in questo gruppo, continua l'austriaco: «Stanno andando verso una situazione difficile. Non sarà facile correggere questo andamento. Devono unirsi e tornare a essere una squadra».
Lo stesso Croci-Torti non è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. «Il modo in cui abbiamo difeso non era al livello della Super League», ha detto dopo la partita ai microfoni di «blue Sport».
Per il tecnico momò non è però stato tutto negativo. «Abbiamo provato a giocare, abbiamo tirato il doppio del Sion e avuto più possesso palla, ma la verità è che non siamo stati pericolosi davanti e non siamo stati bravi dietro. Dobbiamo essere onesti e non cercare scuse. Se difendiamo così, non vinceremo molte partite».
L'allenatore vuole rimanere positivo e cercare di mostrare una reazione nella prossima uscita, quando già giovedì i bianconeri affronteranno il Celje per la qualificazione alla Conference League.
Come dice anche il centrocampista Anto Grgic: «Abbiamo molto da migliorare. Tutti devono farsi un esame di coscienza. Perché quello mostrato sino a ora non è abbastanza».

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