Come fu il caso per la finale di Coppa svizzera del 2024, anche la beffa sempre ai calci di rigore negli ottavi di Conference League non sarà facile da dimenticare. Fortunatamente nello sport gli impegni si susseguono e a tre giorni di distanza dal match con il Celje torna il campionato.
In Europa il Lugano, nonostante abbia fallito di pochissimo la storica qualifica ai quarti, si è ben comportato. Se si fa astrazione dei preliminari di Champions League con le due sconfitte contro il quotato Fenerbahce, la squadra su 12 partite ne ha vinte sei, pareggiate tre e perse altrettante. Nel complesso le reti segnate sono state 31 e quelle subite 28.
Ora si torna come detto alla realtà di Super League. Alla fine della stagione regolare mancano sei partite e la lotta per accedere alle prime sei posizioni si fa incandescente. Domenica a Cornaredo alle 16.30 arriva il Winterthur.
Se il Lugano occupa il quarto posto con 42 punti (12-8-7) la formazione zurighese è ultima con 20 punti (5-5-17). I bianconeri hanno messo a segno 47 reti contro le 27 degli avversari. Al passivo si registrano 41 gol per i ticinesi e 56 per i leoni.
Buona parte del bottino Zuffi e compagni lo hanno conquistato in casa dove hanno ottenuto 16 dei 20 punti. Lontano dalla Schützenwiese hanno conquistato solo quattro pareggi. Sono ultimi anche in questa graduatoria mentre il Lugano è secondo nella classifica casalinga a pari punti (27) col Lucerna e a tre distanze dal Basilea.
Quello del Winthi è una sorta di primato negativo: la squadra ha alle spalle 17 partite fuori casa senza vittorie. In Super League solo l’Aarau aveva fatto peggio nelle stagione 2009/10 con 16 sconfitte e nel 2014/15 con 15.
Ambedue le contendenti sono reduci da sconfitte esterne per 2-1: il Lugano a Sion e il Winterthur a Yverdon. In precedenza i leoni avevano però inflitto in casa un perentorio 4-0 al San Gallo.
Il bilancio dei confronti diretti dal 2015 parla a favore dei bianconeri che se ne sono aggiudicati 8 su 10 (uno finì in parità). A Cornaredo nelle ultime cinque apparizioni il Wintertthur è sempre uscito sconfitto.
Sulla panchina della formazione zurighese siete un tecnico di grande esperienza, Ueli Forte, 50 anni, già allenatore di Xamax, Yverdon, GC, Zurigo, YB e San Gallo. Ha affrontato il Lugano a undici riprese con 5 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte.
L’unico precedente contro Mattia Croci-Torti risale alla partita di andata disputata il 25 gennaio alla Schützenwiese. In vantaggio per 2-0 con doppietta di Baroan i leoni sono stati raggiunti nella ripresa grazie a Cimignani (2 gol) e a Koutsias al 93′.
Il Lugano è la formazione di SL ad avere il record stagionale di punti conquistati (ben 22) dopo essersi trovata sotto nel punteggio. Dal canto suo il Winthi una volta in svantaggio ha ottenuto solo 3 punti.
Sempre sul piano statistico la squadra di Croci-Torti è la migliore nel possesso palla (61%) contro il 55% del Basilea. Winterthur (45%) e Yverdon (44%) chiudono questa classifica.
Miglior marcatore della squadra confederata è Matteo Di Giusto che ha finora messo a segno 6 gol e un assist. Seguono Baroan (ex Ludogorets) con 5, Bajrami (3) e Burkart (2).
La squadra di Forte può avvalersi dell’esperienza di due vecchie conoscenze del calcio svizzero. Fabian Frei, 36 anni, ex Basilea, San Gallo e Magonza, ha affrontato i bianconeri in 26 occasioni con 8 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte. Dal canto suo Luca Zuffi, 34 anni, anche lui ex di Basilea, Thun e Sion, ha un bilancio di 16 affermazioni, 7 pareggi e 9 sconfitte.
Nella partita di domenica i due tecnici dovranno fare a meno di un giocatore a testa squalificato. Nel Lugano si tratta di Yanis Cimignani mentre tra i leoni dovrà star fermo il difensore Tobias Schättin. Per quanto riguarda gli indisponibili per infortunio, alle assenze di Aliseda, Mahou e Vladi si aggiunge quella di Mattia Bottani, alle prese con un’ernia inguinale. Le sue condizioni verranno nuovamente valutate tra una decina di giorni per stabilire i tempi di recupero.
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