LUGANO FEMMINILE SUPERATO DI MISURA DAL KÜSSNACHT – FC Lugano

La settimana seguente l’aver dato del filo da torcere allo Zurigo, l’FC Lugano Femminile cede le armi di misura al Küssnacht a/R, capace di espugnare Cornaredo con il minimo degli scarti e di ribadire la sua superiorità stagionale sulle bianconere, battute per la seconda volta in stagione dopo il 4:2 dell’esordio in estate.
Il duello valido per la dodicesima giornata di Lega Nazionale B prende avvio con la pioggia che si fa sempre più copiosa con il passare del tempo. Eccezion fatta per un breve squarcio di sereno poco prima della pausa di metà partita, il clima inclemente fa da padrone nell’arco dell’intera gara. Il terreno sintetico del Campo F, già rapido di per sé, diventa vieppiù veloce, sfavorendo la tecnica presente nel gruppo locale.
La prima parte non offre granché al pubblico presente. Così, il primo episodio da rimarcare sopraggiunge al quarto d’ora ed è uno scontro di gioco con torsione innaturale del ginocchio di Eleonora Castellani, le cui urla strazianti di dolore riecheggiano ai lati dello Skate Park cittadino. Fortunatamente per il terzino bianconero, le cure sono immediate e dopo quattro giri d’orologio con il fiato sospeso, ella torna a occupare la sua posizione con la consueta diligenza.
Successivamente, con le padrone di casa stranamente in difficoltà nel crearsi un’opportunità, sono le svittesi a tentare un paio di tiri. Dapprima, la punizione da distanza siderale di Vivienna Steiner termina abbondantemente lontana dallo specchio della porta. Poi, un mancino di Mara Studer è captato con sicurezza da Chiara Audrino. Dopo l’unico cartellino giallo della sfida comminato a Claudia Lourenço, il penultimo minuto della frazione coincide con una gran combinazione sulla tre quarti delle confederate, culminata con una altrettanto ottima conclusione vincente all’incrocio dei pali di Silja Ulrich, la quale imprime all’incontro un nuovo volto.
Nel corso della ripresa, mister Andrea Antonelli opera un paio di modifiche tattiche tra le undici attrici in campo. In un primo momento, dopo sette minuti, cambia le posizioni di Mathilda Andreoli e Lucrezia Sasso, con la prima che giostra da punta centrale e la seconda da esterno offensivo. Dopo la sostituzione di quest’ultima con il difensore centrale Livia Russo, viene operato un altro cambiamento, con Melissa Colombo spostata davanti quale riferimento in attacco. L’obiettivo principale è sfruttare l’altezza e le conseguenti sponde per le compagne della #22.
In questo secondo periodo si gioca quasi esclusivamente nella metà campo ospite, ma le occasioni per pareggiare i conti si limitano a qualche proposta poco convinta oppure murata dalla retroguardia svittese. Mentre il destro di Anna Crapanzano risulta debole e la punizione di Colombo (conquistata con caparbietà dalla solita sgusciante Aline Oliva) respinta dalla barriera, sul fronte opposto due brividi corrono lungo le schiene delle sottocenerine. Al sessantaseiesimo un pallonetto di Lourenço è ribattuto dalla traversa, mentre al ottantaquattresimo un cross di Noemi Mazza colpisce la parte alta dell’asta. Nel mezzo, un destro della stessa Lourenço a lato non di molto.
Rispetto alle ultime uscite, abbiamo incontrato qualche difficoltà nel crearci delle occasioni. Le nostre avversarie sono una squadra solida e quadrata. Però, pensavo che qualcosa di più si sarebbe potuto fare, specialmente nel primo tempo. Nella seconda parte, abbiamo alzato di netto il nostro baricentro, ma non c’è stato verso di riprendere il punteggio. La pioggia? È stata un fattore sia per noi che per loro. Forse loro lo hanno accusato di meno, data la loro stazza fisica. Per quel che ci riguarda, ci è mancato il guizzo finale. Un solo cambio operato? Avevo l’impressione che la squadra non stesse soffrendo. Certo, si faticava negli ultimi metri, ma stavamo conducendo il gioco e non mi è sembrato opportuno cambiare volto. Il Soletta? Cancelliamo questa gara e da domani pensiamo al prossimo avversario, contro cui nulla sarà scontato. Al di là delle difficoltà negli ultimi metri, con queste intensità e concentrazione possiamo dire la nostra», il commento nel dopo-gara del condottiero della squadra bianconera Andrea Antonelli.
Alle ore 18:00 di sabato 22 novembre 2025 proseguirà il campionato dell’FC Lugano Femminile – rimasto fermo all’ottavo rango a quota 13 punti -, che sarà impegnato allo Stadion FCS, la casa del fanalino di coda Soletta, già sconfitto a fine agosto nel Canton Ticino con il netto risultato di 5:2.
TABLE
Lega Nazionale B femminile, 12ª giornata
Cornaredo Stadium, Field F – 100 spectators
FC LUGANO FEMMINILE – FC KÜSSNACHT A/R 0:1 (0:1)
MARCATRICE: 44′ Ulrich 0:1.
WOMEN’S FC LUGANO (4-4-1-1): Audrino; Castellani, Colombo, Zanaboni, Nascimento Sa; Oliva, Crapanzano, Albertini, Andreoli; Gigante; Sasso (68′ Russo).
A disposizione: Enning, Di Mauro, Bassi, Mochi, Unternährer, Fera.
Allenatore: Andrea Antonelli.
FC KÜSSNACHT A/R (4-1-4-1): Mazzurco; Hongler, Pirker, Steiner, Rolinger; Suma (90′ +1′ Troxler); Ulrich (82′ Donauer), Scherrer, Lourenço, Schilliger (64′ Weber); Studer (82′ Mazza).
A disposizione: Ganić.
Allenatrice: Angela Käslin.
REFEREE: Bojan Jerkić.
ASSISTANTS: Eliel Mavakala e Ayoub Sahimi.
AMMONITY: 42′ Lourenço.
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